PIANETA MARTE...
1.1.4.2.1.4.6. REGIONI FLUVIALI
di Gianni Viola
Tutta la zona delle regioni fluviali si eleva da 0 a 8 km, con una media, nella parte orientale di 3,5 km e nella zona occidentale di 8 km. A questo livello si trovavano alcune zone con estesi "ghiacciai", dai quali avevano origine i due corsi iniziali della Valles Marineris.
Nonostante l'altezza media della superficie della regione fluviale (5,5 km) sia di poco superiore all'altezza media relativa alle zone continentali (5,0 km), le regioni fluviali non presentano formazioni montuose e rilievi particolarmente elevati. Le uniche formazioni montuose di una certa importanza sono gli Echus Montes (203 km di diametro) che si elevano a 3 km d'altezza e i Geryon Montes (274 km di diametro) con un'altezza di 8 km.
Altre formazioni montuose sono le "catenae" (in numero di 4) di cui la maggiore è la Tithoniae di 390 km di diametro, i "colles" (in numero di 2) di cui l'Oxia con 433 km, le "dorsa" (in numero di 9) di cui la Solis con 771 km, infine gli "scopuli" di cui il Nilokeras (1.064 km) e le "sulci" con la Sacra.
Tra le formazioni depressionarie vi sono le "fossae" (in numero di 6) di natura "non fluviale". Queste erano (in ordine di grandezza): Nectaris (664 km di diametro), Nia (333 km di diametro), Fortuna (309 km di diametro), Calydon (265 km di diametro), Erythraea (248 km di diametro), Nilokeras (148 km di diametro). Le pianure e gli altopiani sono estesamente rappresentate con le "mensae" (in numero di 10) di cui la più grande è la Sacra M. (602 km di diametro) e le "planum" (in numero di 7) con la maggiore fra esse, la Lunae Planum di 1.845 km. Complessivamente le pianure e gli altopiani occupano 7,5 milioni di km2.
La zona più occidentale della Valles Marineris è formata da un certo numero di avvallamenti che si intersecano, forse causati dallo spostamento di faglie. A questa formazione è stato assegnato il nome di Noctis Labyrinthus.
Ci troviamo di fronte a strutture più grandi che qualunque esempio terrestre. Basti pensare che un canale secondario (la Valles Marineris è composta da una serie di canali di diverse dimensioni), su un lato del sistema principale, è circa della stessa taglia del Gran Canyon dell'Arizona.
Considerato nel suo complesso, in termini di misure terrestri, è come se un canale profondo fino a 9 km si estendesse da Londra a Città del Capo (Sud Africa). La Valles Marineris assomiglia alla fossa di sprofondamento (rift) dell'Africa orientale.
Le sorgenti della grande Valles Marineris si trovano a 11.000 metri d'altezza e compongono, nel loro complesso, la Noctis Labyrinthus (976 km di diametro). È questo il massimo sistema di "canyon" su Marte, i cui "canali" sono larghi da 10 km a 20 km, con pendenze di 10-15° ed un'area complessiva che copre 120.000 km2. Il "ramo di sinistra" della Valles Marineris inizia a 7.000 metri ed è chiamato Tithonium Chasma (904 km), il "ramo di destra" inizia a 6.000 metri ed ha ricevuto la denominazione di Ius Chasma (1.003 km).
Il ramo di Tithonius Chasma giunge in un largo canale (le cui zone laterali presentano caratteristiche lacustri) chiamato Candor Chasma (816 km), a sua volta ricevente l'apporto di un altro canale, l'Ophir Chasma (251 km). Le acque dell'Ophir, del Candor e del Tithonius, si riversavano tutte nel Melas Chasma (526 km), nel punto in cui quest'ultimo riceveva anche le acque dello Ius Chasma, cioè del ramo destro della Valles Marineris. Tutti e tre questi canali si situano ad un'altezza che va dai 7.000 ai 3.000 metri ed è proprio a questo livello che il Melas Chasma continuava la sua corsa fino a giungere (ad una quota di 2.000 metri circa) in un canale denominato Coprates Chasma (962 km). Quest'ultimo, giungendo ad un livello di circa 1000 metri, si biforcava a sua volta in due rami:
- Il "ramo di sinistra", quello principale, prende il nome di Capri Chasma e si trova ormai in una zona a livello "0". Il Capri Chasma riceveva, da sinistra, l'apporto delle acque del Gangis Chasma (541 km), da un livello massimo di circa 3,5 km. Il Capri Chasma, tutto posto ad un altezza vicina al livello del mare, dopo una corsa di circa 2.000 km, attraversava una zona denominata Hydraotes Chaos (290 km), indi giungeva in un grande bacino dividendosi nei due rami del Simud Vallis (1.074 km), che riceveva, da sinistra, le acque di un piccolo fiume, la Ravi Vallis (169 km) e della Tiu Vallis (970 km). L'Ares Vallis (1.690 km), posta più ad oriente, aveva un corso autonomo, cioè le sue acque non erano originate, come invece accadeva per tutti gli altri corsi fin qui menzionati, dalla Valles Marineris.
- Il "ramo di destra" è l'Eos Chasma (963 km), che si bloccava dopo un percorso di circa 1.000 km, all'altezza del Pyrrhae Chaos (174 km).
Tutti i corsi d'acqua (compresi quelli "non" originati dalla Valles Marineris) andavano a finire nel Mare Chryse.
Oltre ai corsi fluviali citati (in numero di 16) nella regione dei "canali" (formante la parte fondamentale delle regioni fluviali) erano presenti almeno una trentina di fiumi di cui solo due - le "vallis" di Kasei e di Maja - superavano i 1.000 km, avendo rispettivamente 2.222 km e 1.311 km di lunghezza. Fra gli altri i principali erano (in ordine di grandezza): Echus Chasma (613 km), Tithoniae Fossa (549 km), Mawrth Vallis (515 km), Tithoniae Fossae (492 km), Juventae Chasma (490 km), Sacra Fossae (461 km), Bahram Vallis (403 km), Nanedi Vallis (470 km), Melas Fossae (313 km), Sabrina Vallis (294 km), Echus Fossae (236 km), Vistula Valles (190 km), Maumee Valles (166 km), Vedra Valles (155 km), Tyras Valles (140 km), Baetis Chasma (95 km), Hydrae Chasma (49 km), Ceti Chasma (45 km). Sono poi da citare alcuni piccoli corsi d'acqua come i canali Galilaei, Aram, Rg e l'Ochus Valles. Erano presenti inoltre alcuni gruppi di "channells" nelle regioni dello Ius Chasma, del Melas Chasma, di Margaritifer Chaos, di Iani Chaos e del Coprates Chasma.
Un gruppo di fiumi aveva invece decorso endoreico, in tutto 23 corsi d'acqua, alcuni dei quali con un percorso notevole. Il più lungo era la Loire Valles di 670 km. Le altre "vallis" (in ordine di grandezza) erano Samara (575 km), Nirgal (511 km), Louros (423 km), Uzboi (340 km), Hypanis (270 km), Ladon (238 km), Paranà (219 km), Hymera (218 km), Oltis (190 km), Arda (172 km), Osuga (155 km), Her Desher (120 km), Clota (101 km), Drilon (49 km), Runa (36 km), Subur (30 km), Lobo, Drinus, Dittaino e Sepik. Un'altra struttura fluviale era l'Erythraea Fossae (248 km). Gruppi di piccoli fiumi ("channells") a regime endoreico si trovavano nelle regioni di Margaritifer Terra, Felis Dorsa ed Eos Chasma.
L'Uzboi Vallis è una vallata lunga 800 km che unisce i crateri Holden e Hale (entrambi con 150 km di diametro). I ricercatori sovietici che, a suo tempo, si interessarono dell'Uzboi, C.P. Florenskij, A.T. Basilevskij, R.O. Kuzmin, e I.M Sernaya, dell'Istituto Geochimico V.I. Vernadskij, attraverso il confronto delle immagini raccolte dal "Mariner 9" e dalla sonda russa "Mars 5", ritengono che "si tratta di un letto molto vecchio, meno antico dei crateri Hale e Bond, apparso anteriormente al fiume e che sarebbe stato rimodellato da Uzboi".
Nella sua parte settentrionale, l'Uzboi Vallis presenta una larghezza vicina ai 30 km e mostra un aspetto che è proprio quello di una vallata fluviale. Nella sua parte più bassa, il suo corso è irregolare e forma un largo rigonfiamento (di 80 km) subito prima dei passi stretti (da 5 a 10 km), attraverso cui era possibile accedere ai crateri.
Sempre secondo i ricercatori sovietici, l'Uzboi sarebbe il modello di una vallata di "tipo 1" e ciò in base ad un criterio di classificazione quantitativa delle piccole vallate marziane, che attribuisce un numero via via più basso secondo del carattere idrologico che appaia più distinto.
Considerando le caratteristiche generali della vallata, essa appare, nella parte occidentale, sprofondata per una certa lunghezza, là dove il fiume riceveva un affluente, la Nirgal Vallis, una vallata di "tipo 2", lunga 600 km, scoperta dal "Mariner 9". Nella parte inferiore si possono osservare dei segni d'erosione. Tutt'intorno si trovano vallate lunghe alcune decine di km, talvolta con una larghezza inferiore al chilometro, in parte in relazione con l'Uzboi, in parte con la Nirgal Vallis. Tutte queste "vallate" (cioè "fiumi") hanno la loro sorgente all'interno di piccoli crateri, che in passato, sarebbero quindi stati dei laghi.
La regione dei "canali" era molto ricca di laghi, oltre un centinaio, distribuiti in una zona compresa fra i 325° di longitudine E e i 45° di longitudine W e fra 30° di latitudine N e 30° di latitudine S. La maggiore concentrazione di formazioni lacustri si aveva nella parte nord-occidentale. I laghi maggiori si trovavano nelle zone orientali a cavallo dell'equatore. Questi erano (in ordine di grandezza) i laghi Hebes Chasma (320 km di diametro), Aram (180 km di diametro), Es-Becquerel (175 km di diametro), Td-Holden (175 km di diametro), Pyrrhae (155x88 km), Gn-Trouvelot (150 km di diametro), Qe-Galilaei (133 km di diametro), Cz-Curie (115 km di diametro), Fz-Crommelin (107 km di diametro) e Fq-Rutheford (100 km di diametro). Di questi erano laghi tettonici l'Hebes ed il Pyrrhae, gli altri avendo tutti origine craterica (da impatto).
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