Ogni 784 giorni circa, poco più di un anno siderale marziano, Marte e la Terra rendono minima la distanza che li separa, e ogni volta l'opposizione della Terra con Marte si verifica in un punto diverso dal precedente della sua orbita. Il cumulo di tali variazioni ha come conseguenza che quasi biennalmente esso si mostra a distanze variabili. Queste variazioni sono verificabili dai valori della tabella precedente. Le stesse condizioni si ripresentano approssimativamente ogni 15-17 anni circa, e questo è l'intervallo di tempo necessario a che si verifichi una opposizione in concomitanza con il passaggio al perielio del pianeta Marte. In tali circostanze il pianeta occuperà posizioni sull'eclittica vicine alle costellazioni del Capricorno e del Sagittario e le osservazioni saranno facilitate a latitudini molto basse se non addirittura nell'emisfero australe.
Marte ripreso dal Viking/NASA
La notevole eccentricità orbitale di Marte, determina che la distanza Marte-Terra non sarà necessariamente raggiunta all'istante in cui si verifica l'opposizione, ma qualche giorno prima o dopo. In tali circostanze può verificarsi in pratica che il pianeta Marte sia in fase di allontanamento o avvicinamento, rispettivamente, al Sole lungo la sua orbita effettiva con un passo effettivo superiore a quello relativo alla Terra perché si verifichi l'allineamento Sole-Terra-Marte. L'angolo Terra-Marte-Sole, denominato angolo di fase, comporta che nel corso dell'opposizione sia osservabile solo una certa frazione del disco marziano, frazione che ha una stretta dipendenza da quest'angolo.