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1.1.2. Divisione territoriale del pianeta »
Su Marte sono distinti 4 tipi di strutture geologiche: "terreni vulcanici, terreni metamorfici, terreni antichi e terreni polari".
- I terreni vulcanici ("volcanic units") comprendono:
- le strutture vulcaniche ("volcanic constructs", simbolo V), consistenti in ripari, cupole, coni e crateri vulcanici;
- le pianure vulcaniche ("volcanic plains", PV), che sono pianure con pochi crateri, nonché scarpate interpretate come fronti di corrente;
- le pianure moderatamente craterizzate ("moderated cratered plains", PM), pianure con meno crateri o mancanti del tutto di strutture vulcaniche;
- le pianure craterizzate ("cratered plains", PC) piani più densamente craterizzati con crateri contenenti crinali rassomiglianti a quelli dei mari lunari ("Lunar Maria"), contenenti anche più vecchie strutture vulcanicamente erose.
- I terreni metamorfici comprendono:
- le zone con frequenti solchi (C), composti probabilmente da depositi alluvionali, dal soffio del vento o dalla gran quantità di materia della parete consumata;
- le zone collinose arrotondate (HK), sono strutture collinose delle probabili isole e del presunto continente Elysium;
- le zone collinose frastagliate (HF), definite "unità marginali" nella scarpata Nord (la probabile linea di costa, posta tra il terreno craterico -CU e le pianure indivise -P);
- le zone collinose caotiche (HC), consistenti in terreno composto da strutture di fondi sedimentari adiacenti ai canali o ai vicini bacini;
- le pianure (P), con bassa o media frequenza di crateri, in merito alle quali ormai si accetta l'idea che fondi d'antichi mari;
- il terreno ad immagine boschiva (G), che comprende terreni con solchi, regioni arcuate di montagne lineari adiacenti al monte Olympus, con 1-5 km di larghezza e 100 km di lunghezza.
- I terreni antichi ("ancient units") comprendono:
- le regioni crateriche ("cratered terrain undivided", CU), che sono altipiani caratterizzati, densamente o moderatamente, da crateri, ritenuti più antichi di tutte le superfici;
- le zone montagnose ("montainous terrain", M) le quali comprendono i bordi dei bacini e le effusioni. Si tratta di terreno montagnoso formato in prevalenza di materiale marginale dei bacini accidentati, probabilmente erosi dalle espulsioni del bacino stesso.
- I terreni polari ("polar units") comprendono:
- i ghiacci permanenti ("permanent ice", PI);
- le pianure erose e incise ("etched plains", EP), consistenti nella superficie elevata con depositi erosi dal vento e non stratificati, talora caratterizzata da una superficie irregolare e butterata;
- i depositi stratificati sottili ("layered deposits", ID) che sono depositi dello spessore di meno di 100 metri.